11.2.25

L´ODORE DEI CORTILI E IL FIORE AZTECO / BORDER LIBER


Articolo di Antonio Danise. In copertina: “L’odore dei cortili” di Giuliano Brenna, Il ramo e la foglia edizioni, 2024 e “Il fiore azteco” di Gustavo Nielsen, Tempesta editore, 2024, traduzione di Giovanni Barone

È un po’ che non leggo un nuovo romanzo ambientato a Lisbona. Ho precisato ‘nuovo’ perché in realtà di tanto in tanto mi piace ritornare sulle pagine di qualche romanzo dove la città portoghese è sullo sfondo, come, ad esempio, in qualche libro di António Lobo Antunes.

Quanto a romanzi di autori argentini o con ambientazione rioplatense, invece, negli ultimi tempi ne ho letti diversi. Oggi vorrei dire qualcosa su L’odore dei cortili, di Giuliano Brenna, edito da Il ramo e la foglia, e su Il fiore azteco, di Gustavo Nielsen, uscito per Tempesta editore, nella traduzione di Giovanni Barone.

Ne parlo non tanto per raccontare le vicende narrate, piuttosto perché vorrei evidenziare alcuni temi che attraversano i due romanzi. Sono gli ultimi due libri da me letti. Ma non è questo il motivo per cui ne parlo. O forse sì. Però leggendoli uno di seguito all’altro mi è sembrato di trovare più di un punto in comune.

Intanto, entrambi i libri sono stati pubblicati negli ultimi mesi del 2024. Ed entrambi possono essere considerati dei romanzi di formazione. Scorrendo le pagine dei romanzi assistiamo alla crescita e alla ricerca di identità dei due protagonisti maschili, Mattia nel caso di L’odore dei cortili, e Fabio relativamente a Il fiore azteco.

Altro elemento comune è la mancanza della figura materna nei due protagonisti. Mattia e Fabio diventano adulti senza l’affetto di una madre. Mattia, che non ha conosciuto nemmeno il padre, cresce con la zia, mentre Fabio con la nonna.

“L’odore dei cortili” e“Il fiore azteco” sono caratterizzati da scene in cui vengono rappresentate pratiche sessuali non comunemente considerate ortodosse. In uno, nel romanzo di Brenna, sono presenti in maniera prevalente rapporti omosessuali fra i vari personaggi e a volte anche di natura sadomasochistica, mentre nel romanzo dell’argentino assistiamo di frequente a scene di masturbazione da parte di Fabio, invaghito di María Marta, sorella di Carlos, il suo migliore amico, ma soprattutto della donna senza gambe, che dà il titolo del romanzo, e che Fabio ha scoperto in un libro di magia da cui ricava i trucchi per realizzare i suoi spettacoli.

Lo sfondo culturale e storico dei romanzi è quello di contesti di dittatura militare, di torture e di violenza. Nel romanzo di Brenna vengono rievocati episodi di repressione da parte della Pide che provocano, fra altri, già nelle prime pagine, l’assassinio della madre di Mattia in quanto ritenuta sospetta.

In quello di Nielsen la dittatura militare ci viene presentata attraverso le deliranti vicende di soldati argentini inviati a combattere nelle postazioni militari nella guerra delle Malvinas. Un episodio che l’autore conosce bene per essere stato coinvolto personalmente nella guerra.

Il senso di colpa è un altro elemento presente in entrambi i romanzi.

In L’odore dei cortili, Mattia si porta dietro il senso di colpa per non essere riuscito a proteggere la madre, uccisa per un equivoco dalla polizia politica. Il capitano Green, altro personaggio del romanzo, sente la necessità di cambiare identità, nel tentativo di cancellare un passato in cui si è reso protagonista di azioni di repressione e violenza nei confronti dei dissidenti e degli oppositori al regime dittatoriale.

Il senso di colpa ne Il fiore azteco emerge, assumendo anche la connotazione di tradimento, quando Fabio, ad esempio, si trova a riflettere sul fatto di essere riuscito a evitare l’arruolamento diretto, a differenza di Carlos e di altri ragazzi che invece sono stati coinvolti dalla giunta militare argentina nell’impresa, che si rivelerà fallimentare, di controllo delle isole Malvinas, dai più considerate terre inospitali e inutili. Il senso di colpa in Fabio si accentua ancor di più quando Carlos si ammala e viene ricoverato in ospedale.

Ho trovato interessante il fatto che certe opere riescano a dialogare tra loro anche quando le trame appaiono molto diverse e quando gli autori provengono da aree geografiche molto distanti. La buona letteratura fa anche di questi miracoli."


¡Gracias Martino Ciano!

10.2.25

LIBRO OLVIDADO, EVENTO OLVIDADO

 LA FLOR AZTECA

Escribí “La flor azteca” a los veinticinco años, para exorcizar mi trauma de guerra de Malvinas, que me marcó aun sin haber estado en tierra de combate. Mi amigo Quico, de infancia y juventud, murió de cáncer a los diecinueve años, tal como lo describo en el libro. Salvo su enfermedad y la guerra, todo lo demás es ficción. Planeta fue la editorial que sacó el libro en 1997, porque yo no me animé a publicarlo antes. Sin embargo, lo mandaba a concursos, como si necesitara un permiso -o una garantía- para contarles mis pesares a los desconocidos. Solamente conseguí quedar como finalista en un premio Planeta, y la editorial decidió, sin demasiadas ganas, que valía la pena verlo editado. Tuve incidencia en la ilustración de tapa, pero no en el diseño, que me pareció horrible (y plagiado de una tapa extranjera que me mostraron, lo que me produjo más repulsión). Tampoco pusieron en el texto de contratapa que la acción estaba cruzada por la guerra, parte fundamental de lo que quise decir en mi historia, y cuando se los hice notar me dijeron que no podía corregirse porque la editora se había ido de vacaciones. La publicación fue un destrato continuo y gratuito. El libro tuvo muchas y buenas críticas y se vendió bastante bien a pesar de todo.

RESUMEN

Es una novela de iniciación. Acompañamos a Fabio, el protagonista, a lo largo de distintas etapas de su vida de prestidigitador aficionado, deslumbrando a su barrio adentro del garaje de su abuela. Desde niño estará obsesionado por un truco de salón denominado “La flor azteca”, una mujer sin piernas expuesta sobre una bandeja, que lo acompañará en sus delicias masturbatorias.

“La flor azteca” es una novela erótica y tierna, atravesada por la realidad argentina durante la guerra de Malvinas.  

El personaje Fabio ha sido comparado con Holden Caufield por la prensa italiana.

Dijo sobre “La flor azteca” el escritor Marcelo Di Marco: “Se entiende más lo que pasó en la guerra de Malvinas leyendo este libro de Gustavo Nielsen, que consultando todos los periódicos y revistas de la época”.

21.1.25

EL TRUCO DE ROBERTO ALBINI / "EVVIVA LA BUONA SCRITTURA"

"Raramente mi spendo in elogi per qualcosa che ho letto. Ma questo libro, "Il fiore azteco", mi ha catturato fin dalle prime pagine per il suo stile crudo e allo stesso tempo romantico. Una storia che si dipana nell'arco di un trentennio, partendo dall'infanzia, attraversando una guerra, quella delle Falkland, e arrivando all'età adulta. Un protagonista dall'animo scuro, che sa morire e rinascere più volte, inseguendo un amore immaginario e immaginifico. File rouge di tutto il romanzo è la magia, intesa come prestidigitazióne. Ed è per questo che dedico all'autore e al libro il mio trucco. Evviva la buona scrittura."



20.1.25

LOS FESTEJOS POR LOS OCHENTA AÑOS DEL FONDO DE CULTURA ECONÓMICA / ¡GRACIAS!


Este 2025 de festejos viene con un programa editorial lleno de ficción, crónica y poesía:

✨ Apostamos a la literatura rioplatense contemporánea, con títulos como:
📖 "Si estás leyendo esto", de Kike Ferrari
📖 "Todavía tengo algo que decir", de Florencia Gómez García
📖 "La parte del sonambulismo", de Nicolás Hochman
📖 "Los acontecimientos", de Ramiro Sanchiz
📖 "El señor Kreck", de Juan Octavio Prenz
📖 "La tercera aberración", de Flor Canosa
📖 "Los mundos anteriores", de Gustavo Nielsen

✍️ En crónica, lanzaremos, entre otras novedades, "Argentina X", de Alejandro Agostinelli. Además, nuestra serie Viajeros/Viajeras 🌍, dirigida por Alejandra Laera, sumará a Gabriela Mistral y María Rosa Oliver.

🌿 También la colección Poesía seguirá creciendo, con autores de la envergadura de Diana Bellessi, luego de un 2024 en el que publicamos a Joaquín Giannuzzi y Alicia Genovese.

✨ Y recuerden que está abierta la convocatoria Tierra Adentro - Primera Novela, para integrar la nueva colección Tierra Adentro, que se nutrirá de jóvenes autoras y autores inéditos argentinos (más info en nuestra web).

📚 Gracias por acompañarnos durante estos 80 años de historia.❤

16.1.25

LIBROS QUE AYUDAN A COMPRENDER LA REALIDAD / SILVINA FRIERA

 "El Fondo de Cultura Económica (FCE), que celebrará su 80 años de vida, sostiene “un renovado compromiso” con la ficción contemporánea argentina. Entre las novedades para este año confirman Si estás leyendo esto, de Kike Ferrari; Todavía tengo algo que decir, de Florencia Gómez García; La parte del sonambulismo, de Nicolás Hochman; Los acontecimientos, de Ramiro Sanchiz; El señor Kreck, de Juan Octavio Prenz; La tercera aberración, de Flor Canosa; y Los mundos anteriores, de Gustavo Nielsen."

En Página 12.