"Che responsabilità abbiamo noi che leggiamo? Cosa indichiamo a chi, a sua volta, ci legge? Quale messaggio passa da moltissimi blog, letterari, che dovrebbero usare la lettura come potere scardinante l’omologazione e la dissacrazione? Ecco ciò che mi abita come pensiero. Sull’uso del corpo come oggetto neutro poi ci sarebbe da discutere troppo. Si dimentica che il corpo parla. Manda messaggi che confondono. Mi rendo conto però che fare discorso simile qui è difficile leggendo del corpo di Carlos, che si piega, si contorce, può quasi sparire. Una vera magia.
La magia della lettura ci porta poi a Fabio il protagonista che attua i suoi giochi erotici e di desiderio verso una immagine di donna dimezzata
"mi riferisco a quello che è disegnato nel libro di magia, sorridente, con gli occhi neri e le braccia incrociate, mezzo corpo sezionato su un tavolino. L’illusione è quella di metà donna viva, dal punto vita in su. Si vedono le quattro gambe del tavolino (è la cosa più difficile, a me ne rimangono sempre tre, per la non corretta disposizione degli specchi) e il taglio del corpo, diciamo, la sezione, appoggia su un vassoio da cameriere. La mezza donna indossa un piccolo top con un volant che lascia supporre la forma del suo minuscolo seno. Incrocia le braccia sotto quelle tettine. La pelle ha il colore giallo dei fogli del libro, come la pelle del tavolino. Sembrano pergamene."
Siamo in Argentina fra magia e realtà all'epoca della guerra delle Falkland, un conflitto militare combattuto tra aprile e giugno 1982 tra Argentina e Regno Unito per il controllo e il possesso delle isole Falkland.
Fabio si racconta dai suoi undici anni, tredici, diciotto, diciannove, venticinque, trentatré anni, e racconta la nonna, Maria Marta, Carlos e Carmen con il gioco, la magia, l'illusione e la follia.
Tradotto da Gianni Barone lo scrittore Gustavo Nielsen è nato a Buenos Aires e lavora come Architetto. I racconti del suo Playa quemada sono stati pubblicati in antologie in Messico, Spagna e Venezuela. Oltre a La flor azteca ha pubblicato i pluripremiati romanzi: El amor enfermo, Los monstruos del Riachuelo, Marvin, Auschwitz, El corazòn de Doli, e La otra playa.
Gianni Barone ci riporta anche la testimonianza di Nielsen dopo la traduzione in italiano https://milanesaconpapas.blogspot.com/2025/01/il-fiore-azteco-gianni-barone.html "Voglio che sappiate che le cose più tristi del romanzo sono reali e autobiografiche -l'arruolamento per il conflitto delle Malvinas e la morte precoce del mio amico Quico (Carlos nel testo)-, e che la tristezza che questi due avvenimenti hanno continuato a produrre nel corso della mia vita ha fatto sí che io non abbia più voluto parlare di quel romanzo (una sorta di rimozione) fino a poco tempo fa.
Però ora molte cose sono cambiate: devo riconoscere che mi sono sentito onorato per la pubblicazione del libro nel paese di mio nonno Vicente e credo anche che la traduzione e le buone critiche abbiano contribuito a farmi superare il mio trauma"
Pubblicato da Tempesta Editore una casa editrice nata nel 2011 dall’idea di esplorare il mondo dei diritti civili e ha poi allargato i suoi orizzonti fino alla saggistica musicale, alla filologia, al benessere, alle varie sfumature della romanità e alla narrativa, sempre cercando, però, testi con un taglio particolare.
Il lettore ideale della casa editrice è chi cerca un libro senza “scadenza”.
Giovanni Barone Traduttore indipendente ha collaborato alla collana Autores italianos contempóraneos pubblicata dall’editore argentino Laborde, per la quale ha tradotto, con la moglie Mirta Vignatti, La sonrisa del ignoto marinero di Vincenzo Consolo. In seguito ha dato voce italiana ad Animali domestici di Guillermo Saccomanno e a Carne di cane di Pedro Juan Gutiérrez (entrambi per le edizioni e/o). La metà del doppio di Fernando Bermúdez (Edizioni Spartaco) https://www.diatomea.net/author/gianni-barone/
Onorata di ospitare questo libro testimonianza di sinergie fra i continenti, di antiche discendenze e di storie sempre nostre."
No hay comentarios.:
Publicar un comentario